LUCIANO
SGRIZZI

BIOGRAFIA

   


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Nato a Bologna il 30 Ottobre 1910, iniziò lo studio della musica nel 1918 e nel 1923 si diplomò in Pianoforte all’Accademia Filarmonica di Bologna. Dal 1924 al 1927 soggiornò nell’America del Sud e diede numerosi concerti nei Teatri più importanti del Brasile, del Cile, dell’Uruguay e dell’Argentina. Ritornato in Italia, si diplomò in Organo nel 1928, e in Composizione nel 1929, sotto la guida di Luigi Ferrari-Trecate. Ottenuto nel 1931 un secondo diploma di Pianoforte al Conservatorio di Parma, lasciò l’Italia per ribellarsi al regime fascista, e iniziò a viaggiare in diversi paesi europei. Dal 1934 al 1937, passò la stagione invernale a Parigi per studiare musicologia e composizione con Albert Bertelin; là incontrò Léonce de Saint-Martin, organista a Notre-Dame, e Georges Migot. Si stabilì definitivamente in Svizzera nel 1938, e durante tutto il periodo bellico si occupò principalmente di letteratura e di storia. Nel 1947 tenne delle cronache letterarie alla Radio di Lugano, e nello stesso anno divenne pianista e organista stabile della Radio della Svizzera Italiana. Riprese la sua attività di compositore e interprete, dedicandosi in particolare alle prime esecuzioni di musiche svizzere e italiane. Nel 1948, suonò per la prima volta su un clavicembalo e ne restò così affascinato da dedicarsi a tale strumento e allo studio della musica del sei-settecento. Dal 1950 al 1960 ha collaborato alla fondazione e all’attività concertistica della Società Cameristica di Lugano, diretta da Edwin Loehrer. Partecipò a numerosi festival internazionali sia come pianista che come clavicembalista: Salisburgo (1952), Ascona, Stresa, Spoleto, Roma, Milano, Parigi, Liegi, Fiandre, Ginevra ed altri. A partire dal 1960 rinunciò alla sua attività di compositore, iniziata negli anni Trenta, per dedicarsi alla trascrizione e alla revisione di musiche italiane del Seicento e Settecento. Nel 1970 perse un occhio, ciononostante proseguì le sue ricerche musicologiche e l’attività concertistica e discografica. Nel 1974 lasciò la Radio della Svizzera Italiana. Considerato uno tra i più grandi interpreti della musica del Settecento, le sue numerose incisioni discografiche furono premiate con 7 Grands Prix du Disque. Nel 1980 fu nominato Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, e nel 1985 Officier dans l’Ordre des Arts et Lettres, dal Ministro della Cultura francese Jack Lang. Trascorse gli ultimi anni della sua vita a Mentone, sulla Costa Azzurra. Morì all’Ospedale di Montecarlo l’11 Settembre 1994.

COMPOSIZIONI:

Dancing Song: Valzer (1933); Concerto per pianoforte e orchestra (1935); Trio per archi (1935); Concerto per orchestra (1936); Impressioni (1936); Introduzione e Scherzo per flauto e pianoforte (1937); Paesaggi (1951); Suite Napoletana (1951); Suite Belge (1952); Viottiana, divertimento (1954); English Suite (1956); Sinfonietta Rococo (1956); Elegia e Scherzo per flauto, fagotto e pianoforte (1957); Suite-Serenata (1958); Ostinati per pianoforte (1958).


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